Originaria di Cava, annoverata tra le famiglie nobili del Regno di Napoli nel 1334; con diploma dato in Vienna il 31 maggio 1632 dall’imperatore d’Austria Ferdinando II riconobbe al regio consigliere ANTONIO conte Palatino, nobile del Sacro Romano Impero, del Sacro Palazzo Lateranense, dell’Imperiale Concistoro, la concessione di aggiungere al blasone l’aquila imperiale austriaca. Privilegi estesi ai suoi discendenti. L’imperatore Carlo VI concesse ad IGNAZIO con diploma del 26 maggio 1731 il titolo di marchese; CARLO, 2° tenente del “Battaglione Tiragliatori della Guardia Reale”, corpo scelto di fanteria leggera della Compagnia Guardie Reali, partecipò alla campagna del 1860/61 contro i piemontesi che invasero il Regno delle Due Sicilie, capitolò a Gaeta il 14 febbraio 1861. Il casato si divide nei rami di Cava relativi al conte palatino e di Napoli relativo al marchesato.
Un ramo della famiglia si stabilì in Lanciano e Napoli
De Riseis
Famiglia abruzzese della stessa casa dei De Riso di Bari, Giovinazzo e Catanzaro. In alcuni documenti è indicata come De Risis, Risii, De Risi, De Riso. Esiste tutt’ora in Giovinazzo il palazzo De Risis. Ricevuta nel S.M.O. di Malta nel 1609 in persona del cavaliere ANTONIO De Risi (Archivio di Stato di Napoli, Priorato di Barletta - vol. 28). Il Candida riporta GUGLIELMO, secreto e maestro portulano, giustiziere in Abruzzo e SQUARCIO, “milite e regio familiare”, giustiziere nella stessa regione nel XIV secolo; ONOFRIO Risii, in Sulmona, e il fratello LISIO definiti dalla regina Giovanna II d’Angiò Durazzo “nobili suoi fedeli e diletti” (anno 1423, Registro Angioino n. 377, folio 257). Possedette nel XVIII secolo il feudo di Crecchio in Abruzzo, sul quale ottennero il titolo di barone con R.D. “motu proprio” il 30 marzo 1901.